MIA la TALPA

Mia era una talpa che viveva in un grandissimo giardino di una signorile villa della Brianza.

Trascorsi i primi mesi di vita presto imparò a scavare tunnel immensi con quelle unghiette che la natura le offrì.

Mia aveva due sorelle cicciottelle che intervallavano la loro giornata tra il dormire, mangiare e scavare.

MIA sapeva che il proprietario era felice e mai l’avrebbe cacciata da quel fantastico giardino, egli infatti al contrario di alcuni contadini che cacciano le talpe, amava questi animaletti per l’apporto dato dai cunicoli costruiti che permettevano al terreno di far penetrare aria e acqua e perché MIA e la sua famiglia divorando un gran numero di larve e di animaletti assai dannosi alle piante erano di grande utilità.

MIA odiava il buio e odiava scavare insomma, era scontenta e non voleva accettare quella condizione di vita.

Quando Mia usciva in giardino, altri animali la canzonavano, perché quasi cieca e con una figura alquanto discutibile non era ben accetta dagli animali in superficie.

Mia allora prese una decisione voleva cambiare vita e per dar seguito alle sue intenzioni coinvolse degli amici.

ROLL

Chiamò in consiglio le sue sorelle, due gatte, un cane e tre uccellini.

Mia confidò agli amici che il suo cambiar vita non era dettato da un atto di leggerezza ma era una sua esigenza personale e chiedeva il loro sostegno.

Loro solidarizzarono con Mia egli promisero l’aiuto richiesto.

Per prima cosa la nostra talpetta, si recò in un negozio di ottica e lì acquisto delle lenti a contatto ed occhiali di gran moda per finalmente vederci chiaramente.

In seguito, seguì una dieta cambiò alimentazione e si fece accorciare le unghie e mettere uno smalto sgargiante sulle zampe.

Ora cambiato il look, il suo aspetto aveva preso un’altra direzione ed era pronta per costruirsi una nuova casa.

Dopo aver vissuto per un lungo periodo al buio voleva una casa con grandi vetrate ed equipaggiata di ogni confort.

Dopo un’animata discussione si decise che il posto perfetto per costruire la nuova casa era di collocarla sopra la cuccia di Roll.

Roll e le due gatte fornirono i materiali per la costruzione. Dopo aver pavimentato ed eretto le pareti, munirono l’appartamento con grandi finestre.

NUOVO LOOK

Una grande scalinata si affacciava all’entrata dell’attico di MIA.

Vetrate scorrevoli e pavimenti in moquette erano il primo impatto.

Gli ambienti interni erano un openspace moderno con una cucina attrezzatissima.

 CIP e CIOP cucirono le tende e il copriletto mentre le mice si adoperarono come tappezzieri e rivestirono divani sedie e cuscini.

Il loro lavoro fu estenuante e molte furono le ore trascorse alla macchina da cucire o per le rifiniture con ago e filo.

Il risultato era strabiliante e Mia dopo aver ispezionato ogni angolo si diresse in giardino e si tuffò nella vasca dell’idromassaggio ed invitò gli amici a raggiungerla.

Ora la talpa MIA aveva ritrovato sé stessa era felice ed in seguito aiutò tutti quelli che ne richiedevano la sua consulenza.

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