IL DOLORE
Oggi ho scritto questa poesia pensando a tutti coloro soffrono per questa malattia
Un cielo plumbeo sopra di me,
una nebbia fitta m’avvolge e
come se il cielo s’unisse al manto
bianco e lattiginoso; mi sento
sopraffare e schiacciare dagli eventi.
La vita è come un mare in tempesta
in alcuni giorni; poi si placa e pare olio
per successivamente incresparsi e
determinare le maree per volere della luna.
Perché il dolore che sento mi sconvolge
e non si mitiga pari a quando il mare è calmo
come una distesa d’olio?
Lui è il mio acerrimo nemico anche se
mi batto e cerco di farmelo amico; il dolore
si nasconde e di soppiatto mi impedisce di vivere,
di lavorare, di muovermi.
Lui scherza con me ingannandomi
e facendomi credere che io vincerò.
Non so se lui nel tempo avrà la meglio,
ma io sono pronta a creargli dei trabocchetti
per impedirgli di essere la sua schiava.
Una poesia intensa per un problema davvero serio!