IL GALEONE e LA PIRATA

Siamo in Spagna verso la fine del ‘500 ed ecco a noi presentarsi un nuovo Galeone appena terminato pronto a salpare per intraprendere un viaggio verso le Filippine.

Questa nave, dopo aver caricato svariate merci: Porcellane cinesi, vasellame, tazze ma soprattutto lingotti, gioielli, pietre preziose, monete, animali…etc; al fragore dello sparo del cannone che ne indicava la partenza salpò.

Era davvero una nave immensa lunga quasi 50 metri, con fregi in legno, ben 5 alberi ed un equipaggio di più di trecento uomini. Il galeone “SANTA MARIA” portava con sé un altro prezioso bottino; LUZ era la figlia del Capitano.

LUZ

Donna di grande carattere, Bellissima con una folta criniera di capelli Rossi, alloggiava vicino alla stanza del padre in un letto comodo al contrario dell’equipaggio che “alla bell’è meglio” doveva stendersi in delle stuoie. La ciurma infatti,  per coricarsi a dormire doveva scegliere i posti più strani della nave.

La notte si svolgeva silenziosamente intervallata dagli scricchiolii del legno e dal fluttuare delle onde che s’infrangevano nella nave.

Il viaggio sembrava quasi noioso, ma si sa anche quella navigazione riservava dei risvolti del tutto inaspettati.

Dapprima una mattina, dopo essersi annunciato un vento infernale, un tifone raggiunse la Santa Maria e devastò il ponte spazzando via tutto ciò che aveva incontrato compresi una ventina di marinai che finirono in in mezzo ai flutti.

Qualche giorno più tardi la nave fu presa d’assalto, senza che si potesse evitarla da una nave Pirata.

Il galeone Santa Maria era infatti una nave lenta e veniva spesso assalita da altre navi o da gente facinorosa. Questi atti talvolta mettevano a rischio l’incolumità dei suoi passeggeri e quindi in quell’occasione Il Capitano Flint e la figlia Luz con tutta la ciurma si batterono con i Pirati fino all’ultimo sangue.

Luz imbracciata la spada, si destreggiava saltando ed aggrappandosi alle corde delle vele facendo precipitare gli avversari in acqua.

Flint sciabola alla mano, non aveva pietà di nessuno e fendeva i pirati tagliando gole e stomaci.

Certo, la Santa Maria faceva gola ai Pirati, come non rischiare la vita per beneficiare in caso di vittoria, ad un bottino tanto opulento non solo fatto di gioielli ma anche di medicinali che venivano pagati più dell’oro?

I Pirati in quell’occasione non vinsero ma riuscirono a rapire la bella LUZ.

Dimenandosi come fosse un serpente, Luz fu rinchiusa in un sacco e trasportata nella nave battente bandiera nera.

Luz fu trasportata nell’isola dei Piarti Neri e le furono impartite i dogmi e regole di quella gente.

Luz, inizialmente vestì abiti maschili proprio perché la sua audacia e il suo carattere ribelle non poteva essere sminuito dai maschi.

Luz divenne il pirata più conosciuto di quelle terre e la si ricorda anche per alcune sbornie che prendeva dopo gli abbordaggi sulle navi nemiche.

In un combattimento venne riconosciuta la sua identità e da allora non vestì più gli abiti maschili ma si fece distinguere per il suo carattere, energia ed intraprendenza.

Luz s’innamorò di un marinaio scanzonato ed altrettanto feroce e si sposarono con una festa indimenticabile.

Insieme solcarono con le loro navi quella parte di oceano e furono per molti anni il terrore di quei mari.

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