Fiabe- TED ORSO MARSICANO

Questa storia nasce dalla volontà di alcuni uomini a preservare e conservare specie di flora e fauna che altrimenti sarebbero scomparse in un territorio tra i più belli ed incontaminati.

Anche se parliamo di FIABE, non dimentichiamo che le scelleratezze umane, che attualmente si perpetuano in altre parti d’Italia stanno distruggendo un ecosistema che si rivolterà contro annientando uomini ed animali se noi non cambiamo rotta.

Tutta la nostra narrazione, s’incentra nel PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO sin dalla sua nascita nel 1923 e dalla ferma volontà di preservare soprattutto specie animali come l’Orso e il Camoscio.

Il racconto si svolgerà ad esporre le vicissitudini di TED e della sua famiglia.

TED è un orso marsicano ben piazzato un po’ tozzo e tarchiatello con un gran testone, una piccola coda e dal peso di non poca cosa di circa duecento chili.

Schivo della vita notturna, si spostava e delimitava il suo territorio anche per 200km ma nulla gli vietava che “raramente facesse qualche capatina nel centro abitato per rubare di nascosto vivande a lui ghiotte.

Siamo alla fine di novembre e Ted diciamo che non è in un proprio e vero letargo ed anche se i suoi parametri vitali si sono abbassati, egli a differenza di altri orsi si riposa.

Il suo stato durante l’inverno gli permette d’uscire dalla sua tana che ha reso ospitale e gradevole ma  di scegliere e preferire sortire in giornate gradevoli e sufficientemente soleggiate.

 Sonnecchia e legge con i suoi occhialini tondi ma diventati indispensabili con le minuscole lettere del libro.

La sua tana unica nel suo genere, deve avere piccoli aggiustamenti e così fra poco dovrà uscire per aggiustare il tetto che per ora ha rattoppato mettendoci un grosso ombrello.

Ultimamente è un po’ preoccupato, perché nonostante sia protetto, di orsi marsicani ce ne sono poco più di cinquanta e lui fiero dell’essere marsicano, vuole che la sua discendenza si tramandi negli anni ad avvenire e non si disperda o si estingua.

Uscito dalla tana emette il suo ruglio per farsi sentire e va alla ricerca di cibo soprattutto di piante erbacee e dei pochi resti di animali morti.

Egli infatti, si nutre di circa 80% di vegetali e per il 20% di carcasse animali.

Nonostante in questo periodo Ted non possa riempire il suo pancione, ha fatto una buona riserva di grasso e così può sopperire alla mancanza di succulente scorpacciate.

Ted famoso per il suo olfatto acutissimo, lo aiuta nella ricerca del cibo anche se il nostro orsacchiotto devo dire che essendo onnivoro s’accontenta di quello che trova.

Il solitario Ted trascorsi alcuni mesi è tra mille pensieri e sta rimuginando che ormai la primavera è alle porte e l’orologio biologico incalza le ore, cercando d’arrampicarsi in un albero si affida con un ruglio potentissimo a chiamar in suo soccorso FATA CLEMENTINA.

Clementina somigliante ad un Elfo munita di scettro si presentò davanti a Ted e chiese:

“Ciao Ted, so che mi hai chiamato in cosa mi posso rendere utile? Ora per poterci spiegare meglio ti darò la parola e questa se tu lo vorrai la potrai trasmetterla alla tua discendenza”

Ted rincuorato si mise in piedi e s’appoggiò ad un albero affinché lo sostenesse.

Era veramente imponente così con le due zampe e misurava due metri.

Ted allora rischiarandosi il vocione chiese:

“Cara fata, io sono sempre da solo e ho il desiderio di trovarmi una compagna, ma l’ho cercata e all’orizzonte non scorgo nessuna femmina.”

Clementina allora si avvicinò a Ted fece scoccare lo scettro e disse:

“Domani all’alba vai al ruscello e troverai quello che cerchi”

Un turbinio avvolse Ted facendolo roteare più volte e la fata sparì.

Conscio delle parole della fata e curioso per gli avvenimenti dell’indomani si posizionò sotto un grande albero e s’addormentò.

Dì buon mattino era una bellissima giornata di fine maggio, Ted ben riposato decise di farsi “bello” e si gettò nelle acque gelide di un laghetto.

Tornato a riva si diede una sonora scrollatina e asciugò la sua maestosa pelliccia ai primi raggi del sole.

Raccolse all’interno di una tovaglia alcune golosità tra le quali due barattoli di miele, annodò il tutto e preso un bastone glielo infilò per portarlo sulla spalla.

Con aria felice e scanzonata, si diresse verso il ruscello indicato dalla fata per incontrare la sua Lei.

Dopo una corsetta, giunse al ruscello e cerco d’aguzzare la vista, visto che tutti sanno che Ted come tutti gli orsi marsicani sono eccezionali per olfatto ed udito, ma la vista è mediocre; Ted ispezionò accuratamente quel tratto di corso d’acqua.

Come un’apparizione all’improvviso, con un guizzo dall’acqua spuntò la testa di un’orsacchiotta.

Sì era proprio lei! L’orsa dei suoi sogni s’era materializzata e lui senza pensarci due volte si tuffò vicino a PENNY.

I due orsi giocarono, si rincorsero e dopo essersi rifocillati con le cibarie di Ted giunsero alla sua tana e si accoppiarono.

Passarono i mesi e a febbraio nacquero due cuccioli Rocky e Bobby che pesavano meno di cinquecento grammi e che erano completamente dipendenti da Penny.

Penny li allattava e grazie al suo ottimo latte pieno di grassi i due cuccioli, crescevano “a vista d’occhio”.

Per quasi un paio d’anni Rocky e Bobby ebbero il supporto della madre poi diventati adulti andarono alla scoperta di nuovi spazi e territori nel meraviglioso Parco Nazionale dell’Abruzzo.

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