LETTERINA

LETTERINA

C’era una volta, LETTERINA, una graziosa bambina riccioluta, che viveva in un villaggio ai piedi di un bosco.

Il suo vero nome era Clara, ma i suoi genitori le avevano dato questo soprannome perché fin da piccolissima amava i libri.

Letterina aveva dimostrato già dal primo anno di vita, l’interesse per le figure animate, gli animali e più in là con il contributo della mamma la lettura di fiabe la metteva di buon umore e arricchiva la sua fantasia.

Non v’era occasione che mamma e papà volessero farle un regalo che lei, insistentemente chiedesse un libro.

Per LETTERINA ogni situazione o posto poteva fornirle la possibilità, di trovare il tempo per leggere poche righe ed i luoghi più impensati potevano essere sopra il tetto della sua capanna, in giardino, in salotto insomma, ovunque.

Le amicizie sapevano che lei ed i libri erano in stretto contatto di idee ed interessi(simbiosi) e quindi condividevano con lei quell’”HOBBY” tanto sentito.

Una mattina, già grandicella, dopo aver fatto una copiosa colazione con Fette biscottate, burro e marmellata e un tazzone di latte s’infilò le scarpe sportive, prese lo zaino e si diresse verso la scuola.

Fece pochi passi e si fermò, come sempre, alla solita panchina per aspettare due amiche e fare il tragitto di strada insieme.

Le tre ragazze che abitualmente si ritrovavano a chiacchierare, anticipavano l’orario scolastico proprio per ritagliarsi del tempo per loro.

Sedute con i loro libri nello zaino e sottobraccio d’un tratto si trovarono proiettate in un mondo magico, trasportate da una nuvola, furono depositate alla città dei libri, dove natura, fantasia e creatività si fondevano insieme.

Da un giardino con una natura incontaminata, entrarono in una libreria immensa che racchiudeva tutti i libri del mondo e di lì apparve una fata che disse:

“Il mio obbiettivo care ragazze, è farvi capire che cosa si nasconde in ogni libro e quali vantaggi potete acquisire leggendoli. Da essi e dalla loro lettura potrete aumentare le vostre conoscenze, la conoscenza di sé e degli altri, la memoria, la concentrazione, il ragionamento…etc.; ecco perché ho deciso di farvi intraprendere questo viaggio.”

Muovendo le mani, la fata, disse una frase magica.

Letterina e le due giovani ebbero una visione o sogno, difficile da definirsi ma, questo permise loro di vedere i contenuti di quei fantastici libri ed apprendervi gli argomenti descritti come se il loro cervello iscrivesse un fiume di parole dai mille colori attraverso un film.

Grazie a questa magia, Letterina e amiche poterono apprendere sentimenti ed emozioni dei protagonisti, aumentando la loro creatività ed immaginazione e trasportandole in vari mondi inaccessibili alle persone comuni.

Dopo questa esperienza, una grande porta a forma di libro si aprì e le ragazze vennero catapultate nella realtà.

Le tre amiche proseguirono gli studi e dopo aver fatto quell’esperienza fantastica e aver appreso molto da quei libri si dedicarono a far amare la lettura ai bambini sia con i libri cartacei, sia con le nuove tecnologie e con i tablet.

Letterina scrisse molti libri e divenne una grande scrittrice e una volta diventata nonna raccontò tante favole ai suoi dolci nipotini.

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