LE FATE

Molti di noi si chiedono chi sono le FATE? Dove vivono?

Se prendiamo in esame i luoghi dove dimorano, fate e folletti o dove abbiano fissato il proprio domicilio, possiamo contare su diverse regioni italiane, dove vari insediamenti di esseri mitologici, abbiano collocato le proprie abitazioni.

A SAN PIERO IN BAGNO e a BAGNO di ROMAGNA due centri dell’appenino Tosco-Romagnolo, tantissime sono state le testimonianze di presenze magiche, che oggi si stanno esaminando i fascicoli raccolti.

Nel BOSCO del SASSETO in provincia di Viterbo, la natura ha preso il sopravvento dando forme agli alberi, come se il bosco fosse popolato da fatine.

Nell’Oristano in Sardegna, vivono le JANAS, minuscole creature dalle ridotte dimensioni che abitano in questa zona dell’isola nelle “domus de janas”.

Nella mia terra il VENETO e proprio a ridosso di Abano a Montegrotto Terme vi è un BOSCO INCANTATO.

 La tradizione popolare narra e tramanda che in questo bosco vivano le fate di origine Indo-Europea.

In Valle d’Aosta, nota regione per le sue attività e per le creature magiche abita un piccolo popolo.

La nostra storia nasce da una nobildonna, che abita in cima ad una montagna, dove si estendono i ghiacciai protetta da una corte di folletti e da tutti è chiamata: LA DAMA DEI GHIACCI.

All’esterno oltre al suo palazzo vi era un villaggio dove diverse tipologie di fate vi abitavano o frequentavano scuole che ne davano il titolo.

Le fate infatti vivevano in gran maggioranza in questo villaggio, per poi lasciarlo quando bambini o uomini le chiamavano in cerca d’aiuto.

Le fate vivono circa 1000 anni e per averi i poteri queste ragazze scelte dovevano frequentare una scuola in questo villaggio, che aveva regole molto severe ma che rilasciava un Diploma di VERA FATA.

Le fate infatti che uscivano da questa scuola erano innanzitutto, delle buone ragazze o donne predisposte ad aiutare sia gli esseri umani sia gli animali; insomma le fate sono una sorte di angeli custodi che intervengono in caso di necessità.

La Dama dei Ghiacci sovraintendeva questo villaggio ed era lei la Direttrice della Scuola delle Fate.

La Dama dei Ghiacci era una donna bellissima con poteri straordinari, il suo palazzo completamente di ghiaccio aveva ogni confort.

Nei saloni si poteva sostare, su divani ricoperti da morbide pellicce, il grandissimo letto dove la nobildonna dormiva era sì di ghiaccio ma piumini e coperte di armellino lo avvolgevano.

La cosa più strabiliante era il suo magico giardino dove lei e solo lei, la Dama di ghiaccio, faceva crescere le rose.

Molte fate desideravano avere poteri simili ai suoi e quando l’interpellavano le chiedevano:

“Oh fata dei Giacci dai anche a noi poteri tanto grandi!”

La Dama dei Ghiacci rispondeva:

“Care fatine, anche voi negli anni imparerete ad usare al meglio i vostri poteri, ma ricordate solo l’AMORE verso gli altri vi regalerà la forza e la potenza di non soccombere a niente e potrete creare cose inimmaginabili!

Siate voi stesse, aiutate il prossimo e fatevi rispettare. Ricordate che le persone che aiutate devono portarvi rispetto altrimenti voi dovrete annullare l’incantesimo”.

Fata Rosalba la più anziana del gruppo volle partire prima delle altre per predisporre il loro arrivo per poi destinarle in vare Stati e città.

Prese così la sua macchina magica di un color rosa acceso e percorrendo una strada, o se per meglio dire un campo con diversi metri di neve, riuscì ad arrivare in tempo per accogliere le sue colleghe.

La Dama del Ghiaccio inviò le Fate diplomate con diverse carrozze, nel mondo.

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