UNA PRINCIPESSA D’OGGI

I Principi Corrado e Frida

In un vecchio castello, viveva una coppia di giovani principi, sposati da un paio d’anni.

FRIDA dal carattere estroverso e sensibile con un pallido viso e dalle chiome brune raccolte in una treccia, sempre guarnita di nastri era una principessa amata da tutti perché docile ma ferma nelle sue decisioni e sempre pronta ad aiutare il prossimo.

CORRADO, coraggioso di nome e di fatto era un principe guerriero, dall’alta statura e dal fisico scolpito dalla scherma e dalle varie attività sportive che praticava, possedeva un mix di caratteristiche caratteriali.

Leale, determinato, coraggioso, aggressivo al punto giusto, il principe era stimato non solo dai suoi sottoposti ma anche dagli amici e temuto dai nemici.

Corrado e Frida ebbero una figlia e non vi fu gioia più grande quando venne al mondo.

I Principi per l’evento organizzarono una festa e furono invitati tutti i cittadini del piccolo principato.

Amici e nemici si mischiarono alla festa e al battesimo di AURORA fu mandata anche una maga cattiva che preparò una pozione magica per Aurora.

La Streghetta entrata nel Castello senza farsi notare, intinse il ciuccio di Aurora nella pozione magica e disse:

“Al quindicesimo anno d’età tu ti ribellerai e scapperai e di lì a poco avrai un incidente e morirai”.

Terminata la frase la Maga Buona EUFRASIA si accorse della strega e lanciò una moneta che fece tre giravoltole e prima di cadere, avrebbe annullato la morte della giovane con una carezza di un medico del pronto soccorso.

Nessuno alla festa, notò le maghe e per tutta la notte proseguirono i balli e i fuochi artificiali.

Passarono gli anni e AURORA divenne una bellissima ragazza che mal sopportava i veti dovuti all’etichetta ed imposti dai genitori come:

Tenere la schiena dritta, piegare le ginocchia all’esterno senza buttare fuori il lato B, con grazia tornare alla posizione originale abbassando le mani lungo i fianchi e alzando la testa…….Inchini, posizione delle mani quando si è seduti o nei ritratti, gambe allineate e non accavallate…..Regole, regole che mal si confacevano al suo modo di essere.

Fu così, che in tarda primavera, una sera sentendosi un nodo alla gola per la disciplina imposta, Aurora decise di scappare.

Preso lo scooter, si diresse a casa di una amica di scuola e chiese ospitalità.

L’amica che conosceva il suo disagio, la consolò, l’accolse e le promise di tenere il segreto con chiunque le avrebbe chiesto notizie di Aurora.

I genitori di Aurora misero a “ferro e fuoco” la cittadina per trovarla, ma con esito negativo.

Furono giorni indimenticabili per la principessina disobbediente, frequentazioni di bar e bistrot, passeggiate senza guardia del corpo, shopping, discoteca, sere trascorse con amici…

Questa vita la faceva sentire meglio, come una ragazza moderna che vive la propria realtà; ma tutto questo s’infranse un mattino d’estate allo scoccare della fatidica data del quindicesimo compleanno.

Aurora di buon mattino, scese come al solito al bar sotto casa dell’amica, per fare colazione, ma non s’accorse di un’auto che a grande velocità sbandò e le causò un incidente.

L’amica affacciatasi alla finestra vide la scena dell’incidente ad Aurora e chiamò repentinamente l’ambulanza.

La principessina venne trasportata al Pronto Soccorso e dopo essere stata monitorata dalle infermiere, il medico di turno, la vide ancora priva di sensi ed istintivamente prima di visitarla, le accarezzò i capelli.

Pochi attimi ed Aurora aprì gli occhi; sorrise e chiese:

Dove sono? Perché sono qui?

Il medico compiaciuto per il risveglio le disse:

“Sono il Dott. GIULIANO TORRICELLI e lei ha avuto un incidente ed ora si trova in ospedale dove eseguiremo esami per stabilire il suo stato di salute”.

La ragazza ringraziò e dopo un ulteriore sorriso a quel bel medico richiuse gli occhi per lasciarsi visitare.

Furono fatti tutti gli accertamenti del caso e fortunatamente dopo pochi giorni venne dimessa.

Il dott. Giuliano prima di dimetterla comunicò ai genitori che la loro figliola era lì ricoverata e di venirla a prendere.

Inizialmente Aurora si arrabbiò con il medico, ma poi capì che tutto era stato fatto per il suo bene e che le sue distrazioni ed intemperanze dovevano essere modificate.

PRINCIPESSA AURORA

Aurora rientrò al castello e stabilì con i suoi genitori sì l’osservanza di alcune regole di “BON TON” ma altrettanto di avere delle piccole “vie di fuga” per soddisfare qualche sua piccola esigenza.

Negli anni si dedicò ad Opere di beneficenza, impegni istituzionali ma anche a qualche piccolo hobby come cucinare e fare sport piuttosto di jogging e yoga per ritrovare un po’ di pace interiore.

La frequentazione con il medico del Pronto Soccorso proseguì e diede buoni frutti perché dopo qualche tempo convolarono a nozze.

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