SOFIA

In Veneto e precisamente nel cuore del Cadore si colloca in una conca ai confini con l’Alto Adige e l’Austria, PADOLA; una frazione del comune di Comelico Superiore.

E’ proprio in questo paese che conta circa mille abitanti, che in una casa dal tetto rosso e dalle pareti di sasso, circondata da vette dolomitiche, con l’ammirazione e la felicità dei padolesi nasceva SOFIA.

I genitori di Sofia, Aurelio il padre ed Anna la madre, aspettavano questa bimba da diversi anni e la gioia di questa nascita fu immensa.

Aurelio, proveniente da un’antica famiglia di falegnami, era un vero artista infatti la sua professione era lo scultore ed intagliatore del legno. Grazie all’abbondanza di legname, il padre di Sofia, riusciva a reperire la materia prima per le sue opere.

Mamma Anna invece commerciava in un negozietto del paese i capolavori lignei che Aurelio eseguiva con tanta maestria.

Sofia crebbe così in una famiglia amorevole che sicuramente, diede l’impronta alla sua formazione e al suo carattere.

Sofia fin dalla tenera età dimostrò un carattere esuberante, estroverso, forte e generoso. Amava il paese in cui viveva e sia d’estate che d’inverno amava dilettarsi in mille attività.

Nel periodo invernale, papà Aurelio le aveva insegnato a camminare con le ciaspole e a sciare e lei imparò talmente bene che divenne in età adulta un’istruttrice di questa disciplina.

Sofia amava la neve e i suoi giochi con Peter ed Agostino erano volti a scivolate con lo slittino o a costruire pupazzi di neve dalle forme più strane o a fare delle piccole gare di fondo sfidando gli amici.

D’estate Sofia si dedicava a passeggiate ed escursioni con il suo amato papà che le aveva insegnato a come pescare. Spesso padre e figlia si fermavano in un piccolo chalet in riva al lago e proprio lì pescavano da un piccolo ponticello seduti con le gambe penzolanti.

Gli anni passarono e Sofia crebbe diventando una bellissima ragazza esile ma al contempo forte. L’amore per lo sci di fondo diede i suoi buoni frutti e Sofia iscritta ai Carabinieri si confermò campionessa in diverse gare concludendo la propria carriera agonistica con diverse medaglie d’oro.

 

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