La LUPA “BALIA”

Notte fonda e nel bosco si aggira una coppia di lupi diventati adulti da poco. Lupo ALBERTO è irrequieto, nervoso nonostante abbia la pancia piena.

Lei Lupa REGINA rimane al fianco di Alberto, è quasi giorno e nel bosco si infiltrano i primi raggi solari.

Regina stanca, con un bel pancione cerca di trovare una giusta tana per prepararsi all’imminente evento.

Di lì a poco Regina individua una piccola caverna scavata nella roccia e dopo aver annusato e perlustrato la zona per l’assenza di pericoli imminenti, si intrufola e finalmente si distende.

Alberto, le è sempre stato vicino e trascorsa qualche ora nasce il primo cucciolo e a seguito altri due.

Allattati i piccoli, Regina si sta riposando e Lupo Alberto le chiede:

“Caro tesoro non abbiamo riserve sufficienti per allevare i cuccioli e dovremmo pensare a farci aiutare dagli uomini.”

Regina di “primo acchito” ebbe un sobbalzo poi la sua parte razionale prese il sopravvento e disse:

“Tu agli uomini incuti terrore e ci vorrebbe troppo tempo prima di farteli amici”

E proseguì:

“Sai ho sentito da alcune mie amiche che come fece una mia vecchia antenata a ROMA, molte mamme non hanno latte a sufficienza da dare ai loro bambini e potrei offrirmi come -BALIA – cioè di colei che allatta bambini non suoi.

Forse se mi faccio presentare da qualche mia amica potrei avere un’opportunità maggiore ad ottenere un lavoro retribuito che servirebbe alla famiglia e tu potresti aiutare qualche boscaiolo che qui conosci quando i cuccioli dormono.

Così facendo dovremmo superare il momento di difficoltà”. Che ne dici:

“Hai perfettamente ragione io qui nel bosco potrei aiutare a trainare la slitta con i tronchi e sicuramente i miei amici forestali mi saranno riconoscenti; tu come hai detto facendo da Balia, potresti veramente essere pagata giustamente e potremmo allevare i nostri cuccioli nel modo più consono”.

Scesa in Paese Regina comperò un cappottino rosso, una camicetta bianca ed un paio di Ballerine.

Si recò poi dall’amica Adelaide che la condusse presso la casa di una coppia di avvocati.

Suonato il campanello, si presentò la mamma con in braccio un neonato e dopo le presentazioni, descrisse il suo problema:

“Signora Lupa io ho due gemellini ma purtroppo il mio latte è poco e non ha gli alimenti nutritivi per far crescere i miei piccoli. La sua amica mi ha parlato molto bene di lei e se lei va bene da domani potrebbe venire a fare la BALIA ai miei bimbi. Prima di lasciarla decidere sicuramente troveremo il compenso adeguato e le propongo anche il vitto e l’alloggio per il tempo che dovrà allattare Sofia e Nicolò.”

Regina preso qualche attimo per riflettere rispose:

“Sono molto onorata di prendere servizio da Lei e le prometto che i suoi bimbi si troveranno bene e cresceranno belli e forti. Il mio compenso è tale come tutte le tabelle delle balie e se per lei va bene da domani dopo aver dato da mangiare ai miei cuccioli sarò qui da lei”

La Signora ringraziò Regina perché sicuramente il latte di Lupa avrebbe fatto miracoli con i sui piccoli e la congedò salutandola con un arrivederci all’indomani.

Regina, la lupa balia, assolse perfettamente il suo compito e i due lattanti crebbero sani e forti.

Trascorso il periodo dell’allattamento, Regina si congedò dai genitori, lasciando un ricordo indelebile a loro e ai due fratellini che crescendo provarono un grande affetto per la loro balia e si presero cura di lei anche quando diventò vecchia e bisognosa di cure ed amore.

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