Il PESCE INSODDISFATTO

C’era una volta, un pesce che venne pescato ad una Sagra di paese da un ragazzino che con un lancio, aveva centrato il contenitore con una palla.

Il pesce fu portato a casa e messo in una di quelle Bocce di vetro che fungono da acquario.

Il pesce anche se accudito da George che si adoperava a sostituirgli l’acqua a versagli il cibo o a mettere qualche piccolo sassolino o alghetta all’interno della boccia non sembrava per nulla soddisfatto.

Passarono i giorni e girare in continuazione in tondo creava al nostro pesce un forte mal di testa e l’insoddisfazione cresceva sempre più.

Durante il giorno si adagiava nel fondo della vaschetta e schiacciava un “pisolino”.

Solo allora, i sogni gli facevano vedere mondi inesplorati, avventure sotto i mari, poter conoscere e parlare con tanti pesci e per lui era la felicità ma, al risveglio s’infrangevano come una bolla di sapone.

Deciso più che mai a trovare una soluzione al suo dilemma esistenziale, iniziò a chiedere aiuto ad una raganella che di tanto in tanto, quando la finestra della cucina era aperta, saltava nel balcone e faceva due chiacchere con il pesce sfortunato.

Un mattino dove il sole splendeva illuminando con i suoi raggi la cucina dove stazionava il nostro pescetto, la raganella vista la finestra aperta saltò e si spinse vicino alla vasca del pesce e disse:

“Ho la soluzione amico mio! Allo stagno è venuta a trovarci la nostra Fata. Sì è Fata Raganella e credo anzi sono sicura che lei può aiutarti a trovare una nuova casa per te.”

Il pesce fece un salto dalla gioia facendo fuoriuscire gran parte dell’acqua.

Sono d’accordo vai a parlare con lei e portami buone notizie!

L’indomani la fata si presentò difronte al pesce e disse:

“Forza ragazzo oggi ti aiuterò a trovare una nuova casa. Che ne dici stagno, fiume, lago o mare?

Il pesce non credeva a quelle parole e decise. Mare gridò!!

La fata allora, legò tantissimi palloncini alla boccia ed iniziò il viaggio di questo pesce carinissimo.

I palloncini portarono Fisch sino alla spiaggia e lo depositarono nella battigia.

Fisch si mise a gridare con quanta forza avesse in corpo: “AIUTO!!”

Fata Raganella allora si materializzò e rassicurò il pescetto e disse:

“Lauro il Gabbiano dovrebbe arrivare presto e in men che si dica ti prenderà e depositerà in mare”

Dopo pochissimi istanti Lauro arrivò e depose Fisch sopra ad un’onda.

In picchiata il pesce scese ed incontrò tantissimi amici ma non dimenticò di risalire dai flutti e ringraziare tutti coloro che l’avevano aiutato a ritrovare la libertà.

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