Nuove Fiabe – LE SORELLE – Elfi

Molti anni fa, si narra la leggenda dove nel bosco incantato, soggiornavano fate, maghi, folletti….

In questo luogo posto ai confini del mondo pochi potevano accedervi solo se accompagnati da un loro abitante o da chi aveva la necessità di una specifica magia.

Due elfi, sorelle, decisero di intraprendere un lungo viaggio perché dopo diversi anni di attività coadiuvando fate e maghi avevano perso inspiegabilmente tutti i loro poteri magici.

Gli stessi genitori di Idril (il suo nome significa splendore scintillante) e Miriel (donna di gioielli) conoscevano la foresta incantata e convinsero le figlie ad intraprendere questo viaggio nella speranza che solo lì, grazie all’aiuto di maghi e fate, avrebbero potuto riacquistare i poteri persi.

Le sorelle elfi, senza poteri dovettero faticare non poco, per percorrere chilometri e chilometri camminando, arrampicandosi, nuotando o costruendosi piccole imbarcazioni per attraversare fiumi e torrenti, per arrivare alla meta.

Miriel di tanto in tanto stanca ed avvilita chiese alla sorella di abbandonare quella sorta di viaggio verso l’ignoto e disse:

“Basta non ne posso proprio più! Cosa stiamo facendo senza sapere se troveremo la foresta o bosco incantato? Chi ci garantisce che ci ridaranno i poteri? Stiamo facendo qualcosa senza sapere l’esito.”

La sorella le rispose:

“Io desidero sapere perché ho perso i poteri magici e desidero cambiare. Quindi, suvvia, gambe in spalla e cammina o ti abbandono qui da sola”

Miriel terrorizzata dalla sorella che l’avrebbe lasciata sola riprese il suo zaino e proseguì senza proferire parola seguendo Idril.

Attraversarono un grosso torrente dalle acque impetuose legandosi l’una all’altra per non essere trascinate dalla corrente ed esauste si sedettero su un ciocco di tronco all’aldilà della riva.

Solo allora Idril alzandosi in piedi si accorse che al di là di alcune rocce; vi era un luogo ameno dove campeggiava un portale.

Ricordandosi delle spiegazioni forse un po’ sommarie del padre, che descrivevano l’entrata al bosco attraverso un portale chiamò la sorella:

“Miriel fai presto siamo arrivate dobbiamo attraversare il portale!”

Miriel destatasi da un dolce torpore dopo l’attraversata del torrente, incredula rispose:

“Siiiiiiiiiiii arrivo!!”

Le due sorelle presesi per mano e facendosi coraggio attraversarono quella porta.

Entrarono in un tunnel evanescente, dove la materia non era percepita e fluttuando giunsero all’entrata del bosco incantato.

Davanti ai loro occhi un borgo fantastico con abitazioni e castelli ma con altrettanto verde composto da alberi millenari e corsi d’acqua.

Al loro cospetto si presentò una fata accompagnata da un unicorno che le caricò e disse loro:

Al loro cospetto si presentò una fata accompagnata da un unicorno che le caricò e disse loro:

“Ora vi accompagnerò nella foresta dove abitano maghi e fate e lì conoscerete la vostra sorte”

Volando con Pegaso scorsero molte abitazioni di Elfi e tanti di loro, si chiedevano il perché della venuta di quelle due sorelle.

 

Le abitazioni degli elfi erano spesso ricavate all’interno degli alberi, costruite ai loro piedi o in mezzo alle fronde.

 

Giunti a destinazione Pegaso atterrò dolcemente e le due sorelle furono accompagnate al cospetto del grande Mago che con il suo scettro intimò loro di raccontare il perché di quella visita.

Idril prese la parola e spiegò al Mago che avevano perso i loro poteri ed avevano intrapreso quel lungo viaggio su suggerimento dei loro genitori, nella speranza di riacquistare le ali ed i poteri magici.

Il vecchio Mago fece apparire tra le sue mani un globo fosforescente e chiese:

“Vi siete chieste il perché vi siano improvvisamente scemati pian piano i poteri?”

Le ragazze incrociarono lo sguardo e imbarazzate ma consapevoli di non poter tergiversare all’unisono risposero:

“L’ultimo anno più volte non abbiamo rispettato i nostri amici e confratelli ed altrettanto i nostri genitori”

Il Mago allora declamò:

“Ricordate bene che mai e poi mai non dovrete macchiarvi, nel non rispettare il prossimo perché se ciò avverrà voi sarete cacciate dalla comunità degli Elfi e sarete derise dal mondo intero. Il rispetto verso gli altri è il fondamento di ogni civiltà ora credo che abbiate capito la lezione prendete il libro magico e mettete sopra la vostra mano. Io vi conferisco nuovamente dei poteri magici e delle ali.”

 

In un attimo le due sorelle si riappropriarono delle loro facoltà e grazie alle ali poterono far ritorno dai loro genitori.

 

 

 

 

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