Lettera- All’Amore lontano 1

Sono seduta alla mia scrivania ed osservo difronte a me, il chiarore che emana questa sera la luna.

Sono incantata per la sua bellezza e pare che bussi per imbrigliarmi e trasportarmi lontano con i suoi candidi raggi.

 

La clessidra si ostina a far scendere i granelli di sabbia segnando inesorabilmente il tempo che mi separa da te.

La penna non sempre scorre sul foglio come io vorrei.

S’impunta, forse perché i miei pensieri si accumulano e s’intrecciano e non è sempre facile trovare “il bandolo della matassa” delle mie idee che desidererei esternarti.

Sono passati pochi giorni dal nostro ultimo incontro e non bastano gli sms o gli smile virtuali per sentirti vicino a me.

Scriverti è come tenderti la mano; è lasciare una finestra aperta perché la tua anima possa entrare e si fondi nella mia.

Spesso non ci accorgiamo, che divorati da una vita frenetica che non ci fa più percepire i veri stati d’animo ci affidiamo ai like dei Social per esprimere i nostri sentimenti o emozioni.

Se è pur vero che i social ci hanno positivamente rivoluzionato, la nostra vita, non possiamo pensare di essere diventati dei piccoli robot che ci scambiamo dei “bit” virtuali per appagare o esternare i nostri sentimenti.

Non è realtà quella virtuale e non possiamo prendere ad esempio situazioni o esternazioni dettate da persone che non ci conoscono solo perché in quel momento cliccano “Mi piace”.

 

Sicuramente è un modo per allargare i nostri orizzonti e metterci in contatto con persone altrimenti irraggiungibili, ma l’intelligenza artificiale prodotta dagli smile e dalle sue applicazioni, che ridono o ti inviano un cuore, per te esternano ciò che io provo per te?

Scrivere forse oggi è desueto e fuori moda, ma confido che leggere tra le righe ti faccia comprendere le mie emozioni, le mie sensazioni.

La scrittura, per fortuna mi aiuta a raccontarmi e confessarmi, senza avere il timore d’essere interrotta ed avere il tempo di trovar le giuste parole che ti raggiungano senza cadere nel banale e guardandomi dentro.

Ignoro o non sono consapevole pienamente perché tu mi piaci.

Le vibrazioni, lo sfarfallio dello stomaco, il vederti e aver voglia t’abbracciarti sino a toglierti il fiato mi da felicità ed ho la sensazione di camminare sollevata dal terreno ed è piacevolissimo.

La notte, abbraccio il cuscino ed il mio viso affonda, per cogliere ancora il tuo profumo, poi tra mille pensieri che s’accavallano nella mia mente mi affido a Morfeo.

 

 

Il poterti scrivere m’appaga perché sento uscire dalla mia penna le parole che ti vorrei sussurrare accarezzando il tuo viso.

Mi piacerebbe appropriarmi del tuo essere, come solo l’anima di un fantasma può fare, per sentire, vedere, odorare con i tuoi sensi.

Vorrei che il mio essere fosse il tuo per poterti spalleggiare al bisogno o darti la spinta per arrivare più velocemente ai tuoi traguardi.

Ti Amo perché recepisco dalle tue attenzioni, che tu provi altrettanto per me.

Lo percepisco dai tuoi occhi, dalla tua bocca quando mi baci, dalla felicità che mi esterni quando mi vedi.

Mi rendo conto che talvolta senza pronunciare parola le nostre menti si collegano tra di loro ed esternano il medesimo concetto.

Questa sintonia, mi fa sentire al sicuro, protetta come se quel fantastico desiderio che ogni donna ha di trovare il suo principe, si avverasse come nelle fiabe.

La nostra storia mi fa capire, che quando ti ho vicino mi sento come una “regina” con il suo scettro, forte, tenace e pronta a qualsiasi sfida.

Penso che in un rapporto sia importante il rispetto, la stima reciproca, la sincerità, la fiducia; questi elementi sono le basi, le fondamenta della nostra casa futura.

Il dialogo che in quest’ultimo anno abbiamo sempre condiviso e l’essere se stessi lasciando il campo anche ai nostri spazi, alle nostre libertà che non sono venute meno; ma abbiamo guadagnato una persona per condividerle, mi ha fatto capire che questa casa che stiamo entrambi, cercando di costruire avrà tutte le caratteristiche per essere antisismica.

Il tuo lavoro per un po’ di tempo ci terrà lontani, ma i nostri progetti di famiglia mi confortano e al contempo mi elettrizzano per l’impegno che stiamo assumendo.

È ancora vivida nella mia mente quando domenica, bagnati come pulcini, sotto un acquazzone torrenziale, abbracciati, tornati a casa, ci siamo spogliati dagli indumenti e dopo esserci frizionati con l’accappatoio, rannicchiati sul tuo divano ci tenevamo stretti, baciandoci.

Ora è tardi e mi manchi “da morire”, ma attendo una tua lettera prestissimo.

Sono cosciente che dovrò pazientare ma le tue lettere, mi aiutano a superare questo momento di lontananza.

Con Amore, ti bacio.

 

 

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