IL VENTO

Vento della sera

soffi e m’avvolgi

in un vortice leggero.

Forte e potente tutto spazzi.

Le foglie fai cadere ed alberi e arbusti

nudi al gelo fai rimanere.

Davanti a te mi sento impotente.

Penetrarmi tu vorresti

per diventare padrone del mio corpo,

ma lotto contro di te perché tu non prenda il sopravvento.

Come nella vita decido la mia sorte e

lascio che il destino non mi soverchi.

                                                          Nicoletta Rinaldi

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