Poesia – Il Ricordo di un Aquilone

POESIA

Mi sovvien il ricordo del mio passato

quando, bambina volevo far volare

un aquilone da babbo costruito.

Esile di forma romboidale, rivestito

di carta sottile color dell’arancia mi

fa ripensare e rimpiangere il tempo

che fu, quando pavida e desiderosa

di farlo volare attendevo il momento.

Venne il giorno e la spiaggia fu la

destinazione per far vibrare in volo

quell’esile marchingegno.

Mano nella mano di corsa in riva al mare

babbo lo fece dapprima oscillare e poi

volare legato ad un sottile filo.

Come un gabbiano ad ali spiegate

volteggiava cambiando quota, su in

alto quasi tra le nuvole per poi scendere

e planare.

Sprazzi di felicità e serenità mi avvolgono

ripensando a quei momenti e a quei ricordi.

Ricordi che affiorano e mi riportano su, tra

i cumulonembi trascinata da movimenti

ascendenti e discendenti dell’aria.

Pari alle evoluzioni di un uccello solitario, che

a pari mio, medita e si lascia andare librando;

ripenso alla mia vita.

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